venerdì 29 dicembre 2017

28/12/2017: la protesta dei LAVORATORI della fondazione musei torino CONTINUA!!


Foto mia - i cartelli, molto d'impatto ideati da uno dei lavoratori a rischio licenziamento Javier Martinez

UNA DESCRIZIONE "DI PANCIA" DELLA GIORNATA.

Giovedì 28 dicembre 2017: alle ore 10,15 circa mi trovo in Piazza Savoia 6 sede della fondazione Musei Torino. Ieri c'era una pioggia persistente e anche nevischio oggi, apparentemente, il tempo è stato clemente con i LAVORATORI, splende un bel sole ed il cielo è terso. Cominciano ad arrivare alla spicciolata i lavoratori, sostenitori, gente comune che si ferma per chiedere cosa stia succedendo (evidentemente non è uso in questa caratteristica piazza bene torinese vedere del "movimento"). Alle undici, puntuali gli RSU Max Ponte e Riccardo Borzillo salgono nella sede della fondazione per discutere del loro futuro. Comincia un'attesa molto lunga e carica se non di tensione, di malcelata aspettativa; sale anche un vento gelido che sferza i volti, nonostante tutto chi era intervenuto sin dal primo momento non molla e rimane fino alla ridiscesa degli RSU intorno alle 12,30. Al link qui di seguito potete trovare le opinioni a caldo di Max Ponte (VIDEO) https://www.facebook.com/groups/2104650753096595/permalink/2108972615997742/
Sostanzialmente le cose non cambiano di una virgola ma ci sono molte promesse aleggianti sulla trattativa. Il tutto viene rimandato al 12 gennaio dove ci sarà un nuovo incontro tra LAVORATORI, fondazione musei torino, regione e comune di Torino.


Foto mia - davanti alla sede fondazione musei torino

Incuranti del freddo assai pungente (pare proprio che quei birboni di comune e fondazione abbiano peraltro scelto il periodo peggiore dell'anno in senso atmosferico, per innescare questa crisi) ci si sposta tutti a Piazza Palazzo di città sede del Municipio torinese. E qui avviene qualcosa che, se devo essere assolutamente sincera, non vedevo da tempo e che ben fa sperare anche per coloro che, si spera vivamente di no, dovessero trovarsi in una situazione del genere. 
Armati di 28 cartelloni neri con sù disegnata una sagoma ed una potente scritta LICENZIATO (vedi foto all'inizio dell'articolo) alcuni dei lavoratori si fanno incatenare alla cancellata che contorna la statua del Conte Verde nella piazza antistante la sede del municipio. Poche parole vengono spese ma, il silenzio che accompagna questa pacifica ma toccante e significativa dimostrazione, è eloquente; anche in questo caso i ragazzi della fondazione hanno avuto coraggio da vendere. La risposta dei media è stata immediata. Credo non si vedesse da tempo qualcosa di così profondamente emotivo. 



Foto mie - le sagome a terra ed i lavoratori incatenati

Forse scossa dal gentile trambusto e da quel pò di vita portato dai LAVORATORI e dal loro pacifico seguito, compare per magia anche l'assessora alla cultura Francesca Leon che intavola con l'rsu Max Ponte un'unilaterale conversazione (nel senso che lei dice proprio poco). VIDEO https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1612298102171363&id=100001735676097


Foto mia

Brevemente vi racconto delle sagome disegnate sui cartelloni. Esse sono nè più nè meno la copia esatta di quelle che le mamme, le mogli, le sorelle dei Desaparecidos portano da sempre nelle piazze, nelle loro proteste, per cercare di scuotere gli animi e le autorità al fine di sapere che fine hanno fatto i loro familiari scomparsi. A me sono venuti i brividi. Un plauso particolare ad Javier (di origine sudamericana anch'esso) che ha avuto quest'idea sì triste ma che rende bene l'idea comunque del senso di angoscia che pervade i LAVORATORI e le loro famiglie. Javier è uno dei licenziandi per chi non lo avesse capito e tiene pure famiglia.
La protesta perdura per circa due ore e mezzo dopodiché le catene vengono tolte dai polsi dei ragazzi, si raccoglie tutto e si torna,  chi a casa chi al lavoro (finché c'è). Si decide di lasciare un piccolo cartello affisso alla cancellata intorno alla palizzata della statua del Conte Verde. Da fonti che non sto a citarvi perché non le ricordo, pare che uno stizzito vigile sia andato quasi immediatamente a rimuoverlo. Almeno ha fatto un pò di movimento. 
Come sempre vi terrò informati su tutto quello che accade ai LAVORATORI della fondazione musei Torino. E che continuino con lo stesso immutato entusiasmo e con la stessa voglia di cambiare veramente le cose.

Enrica Merlo 🐈29/12/2017

MI MANCANO I FONDAMENTALI

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