lunedì 18 dicembre 2017

GLI IMPIEGATI DEL BORGO MEDIEVALE DI TORINO, LICENZIATI!!


Scorcio del Borgo Medievale di Torino dalla suggestiva posizione del Po su uno dei battelli in forza per trasportare i turisti lungo il fiume. (FOTO MIA)

Vi scrivo cari amici, abbastanza indignata, anzi molto. Innanzitutto vi spiego brevemente cos'è il Borgo Medievale. E' una splendida Rocca (castello) con annesso un vero e proprio borgo medievale il tutto realizzato dall'architetto portoghese Alfredo d'Andrade in occasione dell'expo (Esposizione generale italiana) del 1884; fu costruito dal 1882 al 1884. Il Borgo Medievale di Torino, è un vero e proprio capolavoro di architettura poichè raccoglie in se alcune delle più belle stanze dei castelli medievali del Piemonte e della Valle d'Aosta, basti dire che la sala del trono è una copia perfetta della Sala degli Spagnoli presente nel Castello della Manta, meravigliosamente decorata, dipinta, istoriata e che riporta alla storia dei famosi Cavalieri erranti medievali, il cortile interno della Rocca è una copia perfetta del cortile del Castello di Fenis in Valle d'Aosta. Ma questa è solo una parte del castello. L'intero Borgo si snoda attraverso un vero e proprio villaggio con tanto di piccole botteghe sempre e rigorosamente in stile medievale. Quasi superfluo dire che il Borgo è collocato lungo le rive del fiume Po e inserito in uno splendido parco, meta, come il Borgo stesso, sia in estate che in inverno di numerosi turisti, di famiglie torinesi che hanno fatto del luogo un posto da visitare consuetamente per le loro passeggiate, di scuole che portano i loro alunni a visitare questa meraviglia che racchiude in sè il meglio del medio evo. 

Ovviamente in questa struttura lavorano delle persone; impegati, cassieri, custodi, tutti impegnati, pur essendo già in numero abbastanza esiguo a far funzionare l'intera struttura che, non in ultima istanza, offre la possibilità a fronte di un costo perfettamente sostenibile una bella visita alla Rocca (il castello vero e proprio) e al giardino botanico annesso. 

Ma cosa è successo perchè io sia così indignata dunque? Innanzitutto conosco molti se non tutti i lavoratori presenti all'interno della struttura; è successo che sabato 16 dicembre 2017 sia apparso su La Repubblica un articolo che ANNUNCIAVA a tutti che presto il Borgo Medievale sarebbe tornato al Comune di Torino (che scrivo in lettere maiuscole solo per rispetto alla città non certo per chi la governa) e che tutti gli impiegati al suo interno sarebbero stati in parte (esigua) ricollocati, in parte (la maggior parte) licenziati. Avete presente cosa significhi vero, ESSERE LICENZIATI no? Ecco provate a pensarci. La cosa grottesca e orrenda di tutto questo è che i lavoratori del Borgo sono venuti a conoscenza del loro infelice futuro non avvertiti dall'organo che li ha sotto la sua "ala protettrice" ovvero La Fondazione Musei di Torino, ma proprio attraverso il mezzo stampa, un metodo bieco e codardo a mio avviso. La Fondazione Musei Torino e anche la tutt'altro che lungimirante amministrazione comunale con a capo la Appendino (5 stelle), ha deciso di TAGLIARE alcuni costi così come si farebbe spegnendo anzitempo le luci d'autore in via Po, spegnendo però la vita di almeno 28 persone, si spegnendo la vita...avete presente, ripeto, cosa significhi trovarsi in mezzo ad una strada da un momento all'altro no? Quando magari si hanno dei figli ed un mutuo o quando si ha casa proprio all'interno del borgo e ci si trova e senza lavoro e senza casa, ecco vi invito nuovamente a pensarci.


Concludo dicendovi che proprio stamane 18 dicembre 2017 è uscito un altro articolo su la Repubblica che ribadisce questa condizione e che aggiunge anche che stessa sorte avranno i dipendenti di BIBLIOTECA e FOTOTECA della GAM più tre dipendenti del Museo diffuso della Resistenza, in tutto 28 CRISTIANI, sempre meglio. I lavoratori stamane hanno avuto un colloquio acceso con La Fondazione che ha ribadito senza dare molte speranze ai lavoratori la stessa posizione già annunciata MEZZO STAMPA, ed oggi pomeriggio (notizia di cui non vi so dire maggiormente perchè probabilmente l'incontro è ancora in corso) I LAVORATORI del Borgo Medievale tenteranno di comunicare con la Appendino che si spera viviamente si metta una mano sul sul cuore di mamma (visto che ci sono anche dei BAMBINI coinvolti, figli degli impiegati) e che tenti una soluzione DIGNITOSA anzichè questo scempio deciso dalla Fondazione Musei di Torino. Se anche voi, e ne sono certa, avete a cuore questo SIMBOLO DI TORINO seguite questa vicenda, e sostenete i lavoratori del Borgo Medievale. Presto ci saranno eventi CULTURALI, azioni di volantinaggio e manifestazioni in difesa dei loro sacrosanti diritti, DEI LORO SACROSANTI MINIMI DIRITTI, ricordo che qui si parla di gente che lavora eh, continuate a seguire questa vicenda vi faremo al più presto sapere come sostenere questa causa. E approfittate per visitare in questi giorni il BORGO perchè se andrà in porto questo SCELLERATO PIANO di strani ed incomprensibili interessi il BORGO MEDIEVALE o non lo vedrete più o vi toccherà, per poterlo attraversare, PAGARE IL BIGLIETTO (ricordo che ora si può percorrere tranquillamente gratis e c'è personale attento alle vostre esigenze, dopo pagherete per attraversarlo e basta).
IO in quanto affezionata amica di tutti loro vi prego di sostenere la causa del Borgo Medievale. Vi farò, ripeto, sapere al più presto come; loro non chiedono soldi chiedono sostegno, SOLIDARIETA', grazie a tutti.


Foto mia Borgo visto dal fiume Po

Enrica Merlo 🐈18/12/2017

MI MANCANO I FONDAMENTALI

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